giovedì 28 marzo 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano



Si avvicinò, e appoggiò le labbra sul suo braccio umido,   Miranda trattenne il respiro… era sconcertata.
“Laura cosa stai facendo, sei ammattita?”   
“Sì, sono pazza di te, lo sai che mi piaci un casino!”
“Tu sei ubriaca. Ora per favore esci, e vai subito a nanna.”
Laura rise. Fece una boccaccia e, se ne andò.
Si asciugò, mentre ripensava perplessa all’insolito comportamento di Laura. Infilò una T-shirt, avviandosi verso il letto. Si sedette sul bordo, ripensò all’uomo che amava e le riuscì intollerabile l’idea che lui ora fosse nello stesso letto con Giulia. Tra l’altro, quella sera la moglie era stata davvero provocante con lui. Probabilmente… le sue intenzioni erano quelle di sedurlo.
Le lacrime, a lungo trattenute dopo tutte le emozioni della giornata, cominciarono a scendere numerose sul tenero volto di Miranda. Si sentì sola come non mai nella sua vita. Le venne voglia di fuggire da quella casa e tornarsene dai suoi cari, ritrovare le braccia accoglienti della madre, e quelle protettrici del padre, e sua sorella.  Dimenticare tutto. Intimamente immersa in questi pensieri, non aveva sentito aprirsi la porta...

    
(tratto dal romanzo L'Odore Profano    continua....)
                                                     Nicla 

mercoledì 27 marzo 2013

Miranda for life....

Ciao, a tutti.....                          Niclahttp://www.windoweb.it/desktop_temi/foto_romantiche/foto_romantiche_78.jpg

tratto dal romanzo L'Odore Profano



Giulia si diresse verso casa, carica dei nuovi acquisti. Suonò il campanello e pensò che non lo aveva mai fatto prima. Venne Teresa ad aprire, la liberò subito dai pacchetti e borse varie.
“Signora, poteva telefonarmi, le sarei venuta incontro per aiutarla, come al solito”, la rimproverò garbatamente Teresa.
Giulia non rispose, in quel momento era sommersa dai pensieri più vari, per quanto tempo ancora sarebbe rimasta in quella casa?
Conosceva bene Alois, sentiva di averlo perduto, capiva che lui non la voleva più, probabilmente c’era un’altra. Non era, come diceva Antonio, preoccupato per il nuovo processo. Lei, lo conosceva bene. Era chiaro che un fatto nuovo doveva essere accaduto, un fatto rilevante, importante, che lo aveva portato lontano da lei. Mai, prima di allora, Alois, si era comportato così. Era sempre stato un uomo passionale, avevano un’intesa sessuale notevole, lui aveva fatto sempre l’amore con lei, tutti i giorni, non riusciva a tenerlo lontano, il sesso era una cosa irrinunciabile per lui. Ed ecco che tutto a un tratto, lui non voleva più farsi nemmeno toccare da lei. Alois impazziva per i suoi giochi erotici…
Sicuramente c’era un’altra. Ma, quando? E come? Era sempre con Antonio, a lavorare. E poi, qualche notte prima, non era forse salito in camera da letto mentre lei stava dormendo, e aveva fatto sesso con lei, come non mai? L’aveva posseduta in modo rude… con forza e, lei… le era piaciuto da morire. Il mattino dopo se n’era andato prima del suo risveglio, come una canaglia.
“Sì, non può essere che così,” pensò Giulia tra sé, ”c’è un’altra donna, altrimenti...

                                  (tratto dal romanzo L'Odore Profano    continua... )
                                                                   Nicla 

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Buongiorno,  Nicla