giovedì 14 febbraio 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano


Era stata una cosa insolita, anzi era come se in lui ci fosse stato un altro uomo, non gli era mai accaduto prima d’allora. Qualcosa doveva essersi scatenato in lui. I particolari di quei momenti cominciarono piano piano a riaffiorare, e mentre ogni più piccolo pezzo del mosaico ritrovava il suo incastro, quello che prima lo aveva molto amareggiato, ora, andava trasformandosi in qualche cosa d’altro genere e di molto urgente. Si stava eccitando come mai era successo, aveva voglia di erotismo, non di sesso ortodosso, voleva farlo come l’aveva fatto l’ultima volta: era un altro mondo che aveva scoperto e… lo attraeva, e al tempo stesso lo intimoriva. Si trattenne dal salire da Giulia, non poteva comportarsi ancora come un porco con lei, questa volta non ci sarebbero state giustificazioni. Non c’era stata un’altra serata di bagordi. Gli sembrava d’impazzire, non riusciva a liberarsi da questo pensiero insistente, gli faceva persino male fisicamente. Cominciò a toccarsi, nella speranza che...


(tratto dal romanzo L'Odore Profano)     continua...   
          

Nicla

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