Buongiorno a tutti quelli che mi seguono, grazie!
Nicla
martedì 12 marzo 2013
venerdì 8 marzo 2013
L'Odore Profano
Titolo del Romanzo: L’Odore
Profano
Autore : Nicla Mc Carol Pompa
Casa Editrice : AltroMondoEditore
ISBN 978-88-6281-689-2
Inglish
1 - The first snow had fallen overnight and the hills, lightly
blanketed, officially announced the coming of winter. Miranda, her nose
squeezed against the window of her bedroom, amused herself breathing on the
glass to mist it up and then seeing the halo withdrawing until it disappeared.
She smiled, her childhood went back to her mind, how she had been happy with
her family. That funny time, and its fairy scent, had been her perfect world,
made of cuddles and sweets, familiar smells of love and serenity.
Italiano
1- La prima
neve era scesa durante la notte, e le colline lievemente imbiancate
annunciavano ufficialmente l’arrivo dell’inverno. Miranda, con il naso
schiacciato contro la finestra della sua stanza da letto, si divertiva ad
alitare sul vetro per appannarlo e poi vedere immediatamente ritirarsi l’alone
sino a scomparire. Sorrise, le ritornò alla mente l’infanzia, di quanto fosse
stata felice con la sua famiglia. Quel tempo ludico, e il suo profumo di
favola, era stato il suo mondo perfetto; fatto di coccole e dolci, odori
familiari, d’amore e serenità.
Nicla
spedizione gratuita.
tratto dal romanzo L'Odore Profano
..... riandava con il pensiero alla notte precedente.
Aveva riposato tra le sue braccia, serena come una bimba sicura e fiduciosa.
Oh, se solo lui fosse stato lì, anche per pochi istanti, si sarebbe sentita
molto meglio. Temeva di non poterlo rivedere, di perderlo, tutta la sua
sicurezza, andava scemando. Ebbe la consapevolezza di non esistere, senza il
loro amore.
Erano le due del mattino, quando Alois
entrò nella sua stanza. Silenziosamente, sfilò la vestaglia, e la raggiunse
sotto le lenzuola. Repentinamente, percepì la sua presenza. Era… l’odore
fragrante della sua pelle, il calore del suo corpo, mentre l’attirava a sé.
Alois l’amò, disperatamente, quasi con furia, come il condannato a morte
reclama l’ultimo desiderio.
Giacquero distesi, spossati dalla furia
della loro esaltazione amorosa.
“Mirì, ti amo tanto da stare male”, le
sussurrò con la bocca sopra alle sue labbra. “Non ce la faccio, è difficile starti
lontano, mi sei entrata nel sangue, mi fai impazzire”.
Miranda non rispose. Era disorientata da
quell’amore travolgente che li aveva coinvolti con tanto intenso vigore.
Neppure lei, poteva stare senza di lui.
Oramai, erano troppo coinvolti dal loro
amore. Tornare indietro sarebbe stato impossibile. Proseguire, sarebbe stato
fatale.
Il mattino seguente non lo incontrò per
colazione. Era uscito presto.
Laura e Miranda andarono all’Università.
Quattro ore di lezione non furono facili da affrontare, soprattutto quando la
mente é altrove.
Quando ebbero terminato, decisero per una
lunga passeggiata. Faceva un freddo polare, così entrarono in una pasticceria
del centro, a sorbire una cioccolata calda.
(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua....)
Nicla
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