martedì 12 marzo 2013

da facebook....

... stamattina mi sveglio, "c'é qualcosa di nuovo nell'aria, anzi, di antico..." remember... sento l'aria, il suo odore... tra poco, sarà primavera... sono coinvolta da questa sensazione perenne ma, sempre nuova... é davvero bello sentirsi così.
Le idee, i pensieri mi inseguono: mi viene voglia di fare una torta. E' da tanto che non faccio una torta, come si fa? Prendo il telefono e chiamo un'amic...
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E' così... 
 
kisses..................................                                                                        Nicla

tratto dal romanzo L'Odore Profano



..... Salì nella sua stanza, andò in bagno, fece scorrere l’acqua della doccia, si spogliò, e si mise sotto l’acqua caldissima come piaceva a lei. Stava finendo di sciacquarsi, quando sentì aprire la porta scorrevole della doccia. Si girò di scatto e vide Laura che guardava la sua nudità con interesse. Uscì dalla doccia, l’amica le porgeva l’accappatoio in silenzio.
“Che ci fai qui, a quest’ora, non sei stanca? Mi hai fatto prendere una paura...”
“Paura di che? Non sono mica un mostro!” Disse quelle parole… mentre con la mano le accarezzava le spalle nude. Si avvicinò, e appoggiò le labbra sul braccio umido,   Miranda trattenne il respiro… era sconcertata.
“Laura cosa stai facendo, sei ammattita?”   
“Sì, sono pazza di te, lo sai che mi piaci un casino!”
“Tu sei ubriaca. Ora per favore esci, e vai subito a nanna.”
Laura rise. Fece una boccaccia e, se ne andò.
Si asciugò, mentre ripensava perplessa all’insolito comportamento di Laura. Infilò una T-shirt, avviandosi verso il letto. Si sedette sul bordo, ripensò all’uomo che amava e le riuscì intollerabile l’idea che lui ora fosse nello stesso letto con Giulia. Tra l’altro, quella sera la moglie era stata davvero provocante con lui. Probabilmente… le sue intenzioni erano quelle di... sedurlo.
Le lacrime, a lungo trattenute dopo tutte le emozioni della giornata, cominciarono a scendere numerose sul tenero volto di Miranda. Si sentì sola come non mai nella sua vita. Le venne voglia di fuggire da quella casa e tornarsene dai suoi cari, ritrovare le braccia accoglienti della madre, e quelle protettrici del padre e, sua sorella.  Dimenticare tutto. Intimamente immersa in questi pensieri....

 (tratto dal romanzo L'Odore Profano               continua...)
                                        Nicla

am I

Buongiorno a tutti quelli che mi seguono, grazie!

                                                                                       Nicla
Foto

venerdì 8 marzo 2013

L'Odore Profano



Titolo del Romanzo: L’Odore Profano
Autore                     : Nicla Mc Carol Pompa
Casa Editrice           : AltroMondoEditore
ISBN 978-88-6281-689-2


Inglish

1 - The first snow had fallen overnight and the hills, lightly blanketed, officially announced the coming of winter. Miranda, her nose squeezed against the window of her bedroom, amused herself breathing on the glass to mist it up and then seeing the halo withdrawing until it disappeared. She smiled, her childhood went back to her mind, how she had been happy with her family. That funny time, and its fairy scent, had been her perfect world, made of cuddles and sweets, familiar smells of love and serenity.

Italiano

1- La prima neve era scesa durante la notte, e le colline lievemente imbiancate annunciavano ufficialmente l’arrivo dell’inverno. Miranda, con il naso schiacciato contro la finestra della sua stanza da letto, si divertiva ad alitare sul vetro per appannarlo e poi vedere immediatamente ritirarsi l’alone sino a scomparire. Sorrise, le ritornò alla mente l’infanzia, di quanto fosse stata felice con la sua famiglia. Quel tempo ludico, e il suo profumo di favola, era stato il suo mondo perfetto; fatto di coccole e dolci, odori familiari, d’amore e serenità.


 Nicla

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