..... Salì
nella sua stanza, andò in bagno, fece scorrere l’acqua della doccia, si
spogliò, e si mise sotto l’acqua caldissima come piaceva a lei. Stava finendo
di sciacquarsi, quando sentì aprire la porta scorrevole della doccia. Si girò
di scatto e vide Laura che guardava la sua nudità con interesse. Uscì dalla
doccia, l’amica le porgeva l’accappatoio in silenzio.
“Che
ci fai qui, a quest’ora, non sei stanca? Mi hai fatto prendere una paura...”
“Paura
di che? Non sono mica un mostro!” Disse quelle parole… mentre con la mano le
accarezzava le spalle nude. Si avvicinò, e appoggiò le labbra sul braccio
umido, Miranda trattenne il respiro…
era sconcertata.
“Laura
cosa stai facendo, sei ammattita?”
“Sì,
sono pazza di te, lo sai che mi piaci un casino!”
“Tu
sei ubriaca. Ora per favore esci, e vai subito a nanna.”
Laura
rise. Fece una boccaccia e, se ne andò.
Si
asciugò, mentre ripensava perplessa all’insolito comportamento di Laura. Infilò
una T-shirt, avviandosi verso il letto. Si sedette sul bordo, ripensò all’uomo
che amava e le riuscì intollerabile l’idea che lui ora fosse nello stesso letto
con Giulia. Tra l’altro, quella sera la moglie era stata davvero provocante con
lui. Probabilmente… le sue intenzioni erano quelle di... sedurlo.
Le
lacrime, a lungo trattenute dopo tutte le emozioni della giornata, cominciarono
a scendere numerose sul tenero volto di Miranda. Si sentì sola come non mai
nella sua vita. Le venne voglia di fuggire da quella casa e tornarsene dai suoi
cari, ritrovare le braccia accoglienti della madre, e quelle protettrici del
padre e, sua sorella. Dimenticare tutto.
Intimamente immersa in questi pensieri....
(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua...)
Nicla
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