giovedì 14 marzo 2013
mercoledì 13 marzo 2013
tratto dal romanzo L'Odore Profano
Lei
gli accarezzò i capelli, erano così soffici! Ritrovò tutto l’amore, la serenità
e la pace. Lo strinse a sé con tutta la forza che aveva, si abbracciarono, e si
baciarono tra le lacrime.
“Temevo…
avevo paura che tu… rimanessi da lei!” Sussorrò Miranda.
“Mi
offendi, se hai pensato una cosa simile di me. Forse non hai capito ancora
quanto ti amo.” Rimasero così, in silenzio, abbracciati. Alois la fece stendere
sotto le coperte, e si adagiò accanto a lei. “Dormirò qui, con te… se mi vuoi.”
Le sussurrò tra i capelli, mentre inspirava a pieni polmoni l’odore di buono che
emanavano.
Miranda
lo abbracciò, lo baciò, e per la prima volta fu lei ad esplorare il suo corpo.
A fior di labbra cominciò a percorrerlo tutto, molto lentamente, arrivò al
ventre, con la punta della lingua lo ispezionò, giunse all’inguine, lo baciò a
lungo con voluttà, lui smaniava eccitato, delirante, l’attirò a sé, e…
s’inabissò in lei.
Delirante.
Prezioso spazio tra piacere e dolore. Il passo è così… breve. Lo sentì raggiungere
l’orgasmo appena dopo di lei. Si riversò con impeto, il liquido
caldo si diffuse nel suo ventre, procurandole un piacere infinito. Non gli era
mai accaduta prima di quel momento una cosa simile.
Ansimavano
all’unisono. Era stato breve, ma assoluto.
Erano
ancora molto coinvolti dai loro sensi, e ripresero a fare l’amore. Le poche ore
che li separavano dal mattino, le passarono dormendo strettamente abbracciati...
(tratto dal romanzo L'Odore Profano)
Nicla
martedì 12 marzo 2013
da facebook....
...
stamattina mi sveglio, "c'é qualcosa di nuovo nell'aria, anzi, di
antico..." remember... sento l'aria, il suo odore... tra poco, sarà
primavera... sono coinvolta da questa sensazione perenne ma, sempre
nuova... é davvero bello sentirsi così.
Le idee, i pensieri mi inseguono: mi viene voglia di fare una torta. E' da tanto che non faccio una torta, come si fa? Prendo il telefono e chiamo un'amic...Visualizza altro
Le idee, i pensieri mi inseguono: mi viene voglia di fare una torta. E' da tanto che non faccio una torta, come si fa? Prendo il telefono e chiamo un'amic...Visualizza altro
E' così...
kisses.................................. Nicla
tratto dal romanzo L'Odore Profano
..... Salì
nella sua stanza, andò in bagno, fece scorrere l’acqua della doccia, si
spogliò, e si mise sotto l’acqua caldissima come piaceva a lei. Stava finendo
di sciacquarsi, quando sentì aprire la porta scorrevole della doccia. Si girò
di scatto e vide Laura che guardava la sua nudità con interesse. Uscì dalla
doccia, l’amica le porgeva l’accappatoio in silenzio.
“Che
ci fai qui, a quest’ora, non sei stanca? Mi hai fatto prendere una paura...”
“Paura
di che? Non sono mica un mostro!” Disse quelle parole… mentre con la mano le
accarezzava le spalle nude. Si avvicinò, e appoggiò le labbra sul braccio
umido, Miranda trattenne il respiro…
era sconcertata.
“Laura
cosa stai facendo, sei ammattita?”
“Sì,
sono pazza di te, lo sai che mi piaci un casino!”
“Tu
sei ubriaca. Ora per favore esci, e vai subito a nanna.”
Laura
rise. Fece una boccaccia e, se ne andò.
Si
asciugò, mentre ripensava perplessa all’insolito comportamento di Laura. Infilò
una T-shirt, avviandosi verso il letto. Si sedette sul bordo, ripensò all’uomo
che amava e le riuscì intollerabile l’idea che lui ora fosse nello stesso letto
con Giulia. Tra l’altro, quella sera la moglie era stata davvero provocante con
lui. Probabilmente… le sue intenzioni erano quelle di... sedurlo.
Le
lacrime, a lungo trattenute dopo tutte le emozioni della giornata, cominciarono
a scendere numerose sul tenero volto di Miranda. Si sentì sola come non mai
nella sua vita. Le venne voglia di fuggire da quella casa e tornarsene dai suoi
cari, ritrovare le braccia accoglienti della madre, e quelle protettrici del
padre e, sua sorella. Dimenticare tutto.
Intimamente immersa in questi pensieri....
(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua...)
Nicla
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