Si
misero in viaggio presto. Loro due, soli. La strada che percorrevano, le
ricordò il percorso che avevano fatto per raggiungere le piccole cascate, e la
loro grotta. Non disse nulla. Era troppo deliziata all’idea. Arrivarono prima
di quanto ricordasse. Era allegra come una bimba, aveva ritrovato il suo mondo
incantato. In quella terra, che aveva originato la vita. Ora sentiva che era
anche sua. Mai, in nessun luogo, lei si era sentita così.
Avevano
perso il senso del tempo. Totalmente. Q uando si mossero, fuori era oramai
buio. Non era bene trovarsi in quei territori di notte. Gli animali feroci che
ci vivono, amano la caccia notturna, e sanno nascondersi e mimetizzarsi in modo
tale che nessuno si accorga della loro presenza, se non quando è troppo tardi.
Joss teneva la mano di Giulia, saldamente, esortandola a camminare più in
fretta, e senza fare rumore. Finalmente videro in lontananza, il gran paraurti
della Land Rover illuminato dalla luna. L’ultimo tratto lo fecero di corsa. Mentre
un ruggito si perdeva nell’aria.
“Com’è
possibile che il tempo passi così in fretta? Quando stiamo insieme le ore
diventano minuti. Non potrei mai perdonarmi se ti accadesse qualcosa.”
“Non
è successo nulla…” Gli sussurrò Giulia, stringendosi a lui. Era di ottimo
umore.
“Qui,
non siamo in una strada di città! Sono stato un incosciente, ho messo a rischio
la tua vita.”
“E’
tutto okay amore! Io non ho paura, ci sei tu. Joss… fammi un bel sorriso, ti
prego.”
“Ho
passato giorni d’inferno aspettando il tuo arrivo, ho dormito poco, temevo di
non rivederti più. E per giunta, ora, perdo pure la cognizione del tempo.”
“Mi
vuoi bene?” Gli chiese Giulia in un sussurro.
“Se
ti voglio bene? Morirei per te! Prendila come dichiarazione d’amore.”
Giulia,
non osò dire parlare. Quella ammissione da parte di Joss, andava assaporata…
lentamente. Era molto, molto di più, di una dichiarazione d’amore.
S’avviarono
sotto il chiaro di luna in direzione del Parco.
Uomini
sparpagliati ovunque li stavano cercando con le torce e, quando videro i fari
in lontananza, tutti trassero un sospiro di sollievo.
Giulia,
dopo aver mangiato un po’ di frutta, scaricò la posta da internet. Trovò subito
un messaggio di Laura. Le chiedeva il perché, fosse ripartita così di fretta,
senza neppure una telefonata. Che cosa
stava succedendo?
Giulia
Le rispose subito, nonostante l’ora. Al suo prossimo rientro, le avrebbe
chiarito tutto.
Arrivò
immediata la risposta: “Papà tra pochi giorni verrà a prendermi. Non
disturbarti, lui mi spiegherà tutto. Ciao.”
Giulia
si fece dare il telefono satellitare da Joss e chiamò Alois. Rispose al
ventesimo squillo.
“Sì?”
“Sono
io, ho avuto notizie di Laura. Mi scrive che le darai tutte le spiegazioni del
caso… quando andrai a prenderla? E che cos’è questa storia?”
“Semplicemente
le esporrò la situazione. E’ grande abbastanza da capire, e poi, quando
tornerai… le darai la tua spiegazione, corretto?”
“Non
potresti aspettare il mio ritorno, per farlo?”
“Fra
tre mesi, cara? Nel frattempo cose le racconto? Bugie? No, non è nel mio
stile!” Dal tono di voce, capì che era infastidito, forse lo aveva disturbato…
“Okay,
se puoi aspettare bene, altrimenti procedi a tua discrezione…” Era caduta la
linea. Pensò di inviargli una mail il giorno dopo.
Joss
aveva colto solo una parte di quella conversazione, e non potè fare a meno, di
osservare come il volto di Giulia si fosse indurito.
“E’
accaduto qualche cosa, sei contrariata”? Le chiese.
“Il
mio ex marito, forse senza volerlo, sta creando una situazione un po’
complicata...”
“Vuoi
parlarne con me… di questa cosa?”
“Sì,
è necessario.”
Cominciò
dall’inizio, gli raccontò della sua vita, della sua famiglia, di sua sorella e…
di Laura. E, di quanto difficile sarebbe stato dirle tutta la verità. Joss era
assorto dal racconto di Giulia, non sapeva come aiutarla, ignorava ancora,
molte cose di lei, e le sue abitudini. Finito di raccontare, Giulia si sentì sfinita
dalla tensione. Inoltre, le dispiaceva di aver coinvolto Joss. Ma, non poteva
avere dei segreti con lui.
(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua.... )
Nicla
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