Quale
era il problema che rendeva l’amica così vulnerabile, così bisognosa d’affetto…
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I sentimenti nascono e crescono spontaneamente, come le piante
selvatiche, non temono nulla: né il freddo, né il caldo, né la siccità nè
l’abbondanza d’acqua. Si adattano, e sono forti. E’ l’amore il sentimento che
ha l’evoluzione più complessa. Come un delicato arbusto richiede mille cure e
attenzioni, ma soprattutto ha bisogno di tenacia e pazienza costanti. Con
questi pensieri che le tenevano compagnia, Miranda sistemò la casa. Riempì
d’acqua i sottovasi delle sue piante, socchiuse tutti i balconi a sud, in modo
che la luce filtrasse nella casa e portasse più luce.
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Il
cielo invernale, terso, iniziava lentamente ad oscurarsi, erano solo le quattro
e mezzo del pomeriggio.
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Il
telefono squillava, fece una corsa per rientrare in casa, era trafelata, quando
rispose.
”Sì?”
“Ciao,
sono io, tutto bene?”
“Alois?
Sei tu?”
“Sono
io, ciao Mirì. Mi ha detto Laura che vieni a stare da noi!”
“Sì, ha insistito… non ho potuto dirle di no, ma mi fermerò solo qualche giorno, per
farla contenta.”
“Ho
bisogno... di parlarti, ma non al telefono, quando posso vederti?”
“Domani,
Laura mi accennava che domani passavi a prendermi. Qui c’è ancora molta neve,
non ce la faccio da sola…”
“Devo
vederti subito, è importante, posso raggiungerti, ho l’indirizzo, con il
navigatore ti trovo immediatamente.”
Miranda rimase un attimo in
silenzio, ma perché voleva vederla, perché così, perché......................... continua... Nicla
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