sabato 9 febbraio 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano



La cena si svolse gradevolmente, sembrava che il mondo, con i suoi problemi, fosse stato tagliato fuori da quelle mura, ed il pensiero istintivo di Miranda fu riconfermato: in quella casa si respirava “Armonia”.
Nessuno parlò né di lavoro, né di altre cose che potessero escludere dalla conversazione qualcuno dei commensali, la serata trascorreva serena ed il tempo passava veloce.
Mentre sorseggiava un buon vino bianco, nel sollevare lo sguardo, Miranda incontrò lo sguardo di Alois. Non si era accorta di quanto fosse bello! I suoi occhi erano di un colore difficile da stabilire con la luce artificiale ma, probabilmente erano di un azzurro intenso, profondi come l’acqua di un lago, c’era da affogarci dentro! Il naso virile, leggermente aquilino, conferiva al suo sguardo una tale fermezza che solo le sue labbra sensuali riuscivano a mitigarne la forza. Miranda si sentì improvvisamente inquieta, forse aveva bevuto troppo, e non era abituata. Il suo sguardo passò sopra di lui, guardò oltre la finestra, e fu allora che si accorse che stava nevicando. 


                                                                                   (continua.... )

Nicla

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