Si
avvicinò, e appoggiò le labbra sul suo braccio umido, Miranda trattenne il respiro… era
sconcertata.
“Laura
cosa stai facendo, sei ammattita?”
“Sì,
sono pazza di te, lo sai che mi piaci un casino!”
“Tu
sei ubriaca. Ora per favore esci, e vai subito a nanna.”
Laura
rise. Fece una boccaccia e, se ne andò.
Si
asciugò, mentre ripensava perplessa all’insolito comportamento di Laura. Infilò
una T-shirt, avviandosi verso il letto. Si sedette sul bordo, ripensò all’uomo
che amava e le riuscì intollerabile l’idea che lui ora fosse nello stesso letto
con Giulia. Tra l’altro, quella sera la moglie era stata davvero provocante con
lui. Probabilmente… le sue intenzioni erano quelle di sedurlo.
Le lacrime, a lungo
trattenute dopo tutte le emozioni della giornata, cominciarono a scendere
numerose sul tenero volto di Miranda. Si sentì sola come non mai nella sua
vita. Le venne voglia di fuggire da quella casa e tornarsene dai suoi cari,
ritrovare le braccia accoglienti della madre, e quelle protettrici del padre, e
sua sorella. Dimenticare tutto.
Intimamente immersa in questi pensieri, non aveva sentito aprirsi la porta...(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua....)
Nicla
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