Lui andò in bagno, si fece una doccia,
rimase sotto l’acqua a lungo, si sentiva sporco, e voleva togliersi di dosso
quell’odore profano.
Poi, si rifugiò nel suo studio, chiudendo a
chiave la porta. Si sdraiò sul divano e dopo aver recuperato un piumino nel
guardaroba, vi si infilò sotto. Piano piano, si allentò la tensione. Chiuse gli
occhi e si addormentò.
Da quando era uscito dalla stanza, Giulia,
non si era mossa. Sembrava impietrita.
Non era mai accaduto nulla di simile. Era
profondamente scossa, non riusciva a connettere. Cosa stava accadendo alla sua
vita? Aveva avuto un marito innamorato fino a pochi giorni prim... la sua
bella famiglia, e ora come una specie di sortilegio si era impossessato di
tutto. L’uomo che amava l’aveva rifiutata, come se avesse avuto tra le braccia
un’estranea. Che ne era stato della loro attrazione sessuale, del loro
innamoramento, dello stretto legame che li univa? Come, può finire una storia
importante in così breve tempo. Ma... era accaduto! Giulia non riusciva a farsene
una ragione, più ci pensava, e più tutto l’insieme le appariva inverosimile.
Si alzò, nel cuore della
notte, risoluta. Voleva capirne di più. Non poteva aspettare il...(tratto dal romazo L'Odore Profano continua... )
a presto, Nicla
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