....... una questione della massima riservatezza.”
Antonio terminò così la loro motivazione.
“E…Miranda, cosa c’entra in tutto questo?”
“Abbiamo necessariamente bisogno del suo
aiuto. Non chiedermi di più. Non risponderei.”
Antonio si chiuse in un silenzio
determinato.
Restarono tutti in silenzio. Ognuno immerso
nelle proprie riflessioni.
Miranda e Antonio si accomiatarono e
uscirono dal salotto, lasciando da soli i padroni di casa.
“Non tenermi il broncio, ti sembra che io
abbia fatto poco per voi due, poco fa’?”, le disse Antonio.
“Grazie, grazie con tutto il cuore per
quello che hai detto… ma il mio problema è un altro. Lei farà di tutto per
tenerselo, e ha il coltello dalla parte del manico. Con un’avversaria così,
dimmi, che possibilità avrò io?”
Sfinita e sconfortata, Miranda scoppiò in
un pianto incontenibile e cercò rifugio nell’amico, il quale le fece appoggiare
il capo sul suo petto. Pianse a lungo, lui la rassicurò con tenerezza. Dopo un
po’ riuscì a calmarla, la condusse fino alla porta della sua stanza da letto e
le posò un bacio sui capelli, augurandole la buonanotte.
Alois, sotto la risoluta insistenza di
Giulia, salì con lei nella loro stanza da letto.
Lui sapeva bene quello che lei voleva e, da
parte sua c’era l’assoluta certezza che non lo avrebbe fatto. Si prepararono
per la notte. Alois si infilò sotto le coperte, e chiuse gli occhi. Giulia
gli si adagiò accanto. Odorava di spezie orientali. Ricordava bene quei profumi
delicatamente penetranti, sinuosi… che un tempo non lontano lo turbavano e lo
eccitavano, conducendolo nei giochi erotici di lei.
Ora, quell’odore profanava il suo nuovo
amore, fresco, pulito che sapeva di buono, e che per lui era sacro. Mentre
pensava al suo amore, bello e sano, lei aveva iniziato a toccarlo… conosceva
ogni suo punto sensibile e sapeva bene quello che voleva. I suoi sensi mendaci
si abbandonavano a quelle carezze sapienti che, cominciavano ad avere ragione
sulla sua volontà. Sentì il suo membro gonfiarsi, l’abitudine di tanti anni di
buon sesso, lo spingevano ad entrare in lei, ne aveva voglia, cominciava a
sentire dolore all’inguine provocato dal forte desiderio.
Improvvisamente rivide con
gli occhi della memoria il giovane volto di Miranda quando arrivava al culmine
del piacere sotto di lui, di come le si velavano gli occhi lucenti, mentre il
godimento s’impadroniva di lei...(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua....)
NICLA
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