Le
due sorelle furono così felici di ritrovarsi. Erano già trascorsi tre mesi e mezzo da quando si erano viste l’ultima
volta. A Miranda venne un nodo alla gola, al solo pensiero che da lì a poco
sarebbe rientrata a Padova. Aveva deciso di parlare con Eleonora, di raccontarle
del suo amore per Alois. Lo avrebbe fatto dopo il giorno di Santo Stefano.
Furono
giorni da fiaba, come sempre del resto. Era sempre stato così. Erano una Fu
così felice il mattino successivo di risvegliarsi nel suo letto, nella sua casa…
con la sua famiglia. Le salirono le lacrime agli occhi. Dividersi tra due amori
così grandi… entrambi immensi.
Fu
una giornata intensa e lieta. Miranda ed Eleonora andarono a Siena, per gli
acquisti dei regali Natalizi. Pranzarono fuori, in un bel localino rinomato per
la sua cucina casalinga. Parlarono di una infinità di cose. Ad un tratto, nel
mezzo di un’altra cosa di cui stavano discutendo, Eleonora pose a Miranda la
domanda chiave.
“Sorellina,
devi dirmi qualcosa?” La colse di sorpresa. Miranda, arrossì.
“Sì.
Come sempre mi leggi nel pensiero. Devo parlarti. Pensavo di farlo dopo questi
giorni. Comunque si tratta di una cosa bella….”
“Parliamone
ora. Ora va bene, siamo sole, tranquille, cogliamo il momento. Questo è quello
giusto.”
Miranda
iniziò il suo racconto dall’inizio. Le disse tutto. Fino in fondo. Non trascurò
nessun particolare.
“Come
ti senti ora?” Le domandò Eleonora tranquillamente.
“Meglio,
sì, molto meglio!” Le rispose Miranda con un timido sorriso.
“Ascoltami,
non fartene un cruccio, ti conosco da sempre.... quando lo sapranno mamma e
papà non accadrà nulla. Non ti preoccupare.”
“Tu
dici? Ma lui è ancora sposato… ha chiesto la separazione alla moglie due settimane
fa e, noi stiamo insieme da molto di più. Papà non può approvare una cosa del
genere.” Sospirò profondamente.
“Ascoltami,
io sono tua sorella e ti voglio bene. Secondo me a volte le cose… succedono e,
senza che nessuno le vada a cercare. E’ qui che sta la differenza, a mio
parere.”
“Non
so cosa fare con la mamma. Mai le ho tenuto nascosto qualcosa… anche papà ne
soffrirà, ne sono sicura. Alois voleva accompagnarmi a casa, desiderava
presentarsi al babbo per spiegargli ogni cosa...”
“Credo...
forse non sarebbe stata una cattiva idea. Le cose, per quanto possano sembrare
gravi, si risolvono meglio guardandosi in faccia.”
“Oh,
Eleonora, ho sbagliato a tenerlo fuori… hai ragione! Con il babbo si sarebbero
capiti, ora ne sono sicura. Ma non era facile per me…”
“Su,
non fare quella faccia da funerale! Troveremo una soluzione. Per ora non
diciamo niente, poi vedremo. Abbi fede sorella.”
Eleonora
le sembrò più ottimista del dovuto.
“Ora
mi spiego l’anello che porti al dito. Pensavo l’avessi comperato in un negozio
di bigiotteria, ma non ti nascondo che a me, quelli, erano sembrati veri
diamanti! Così non ho fatto domande, avevo immaginato che ci fosse un uomo di
mezzo.”
“Già,
è così, è il suo regalo di fidanzamento. Avevi capito tutto.”
Si
abbracciarono, complici da sempre, unite dal grande affetto che le legava.
famiglia.
Come
si dice, tutte le cose belle durano poco,
e fu così. Il tempo se ne scappò via veloce, e venne il momento di ripartire,
del distacco.
Miranda
ed Alois si erano sentiti tutti i giorni, cosicché erano già d’accordo che lui
sarebbe andato a prenderla al suo arrivo.
Era
lì ad aspettarla. La vide arrivare, bella e radiosa. Si rese conto di quanto le
fosse mancata, ancor più di quanto immaginasse. Miranda lasciò andare la borsa
da viaggio per terra e gli corse incontro, lui la prese tra le braccia, la
strinse così forte che le mancò il respiro.
“Non
voglio stare da solo, mai più. Non hai idea del vuoto che ho sentito intorno a me. Lo
sai che non riesco a restare senza di te, ti prego…”
(tratto dal romanzo L'Odore Profano continua... )
Un forte abbraccio, Nicla
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